Tematiche

Il pellegrinaggio che conduce ad un Luogo è un percorso dell’anima, ma anche un cammino attraverso la natura.

La natura invisibile, silenziosa e apparentemente immobile delle piante, se osservata al microscopio elettronico, ci svela un universo di fantastica perfezione.

Figlie di fusioni incrociate, calcano la scena spoglia ed estraniante di un presente che non vuol vedere e che esse guardano mute.

Ma, cavalcando una cosciente e vertiginosa instabilità, le figure urlano la forza e la potenza dell'essere meticciate, un ritrovato binomio uomo – natura, un'appartenenza comune che trova forza e libertà antiche...

Autoritratti di individualità e collettività presenti, future e passate, comunque specchio delle nostre  esistenze, le figure parlano di fragilità e mutamento. 

Nelle “Ruggini”, opere su piccole lamiere dove si amalgamano e sovrappongono disegni, segni, spessori materici, la figurazione presenta uomini, donne, adolescenti isolati, spesso disposti a metà tra la

rappresentazione vitruviana e l’icona della crocifissione.

Lungo attardarsi su icone arancioni

(Un giorno varcai la soglia tra sonno e veglia, coscienza e incoscienza, immersa in un metafisico arancio…)

1.Oranges è una lunga serie di disegni di piccolo formato a grafite ed ecoline dove ho interpretato, spesso trasfigurando o sublimando, immagini arancioni dal mondo fissate in scatti fotografici. Ho respirato spiritualità e carnalità insieme.

Asportare le pelli della materia.

Togliere per mettere

Aspetto che salga come vomito
Il niente che si deposita sulle mie cose.
Ad ogni spasmo cresce e si inarca la vita

Attesa

Perdo la coscienza
dei luoghi cari alla memoria
dove mi cullavano voci ovattate,
toni tenui,
sfumature pastellose.

DIDI è un nome.

Il nome di figure femminili.
Naufragate tra selvaticità e grazia,
istinto e ragione,
esse sono incontro – scontro;
estrema fragilità di un raggiunto equilibrio;
evoluzione a direzione circolare.